Business Continuity Plan

In questi mesi abbiamo parlato spesso di attività e analisi che permettono di aumentare il grado di sicurezza informatica di un sistema, e di un’azienda, e di prevenire in modo efficace gli attacchi informatici. Esiste, però, una contromisura ancora più adatta la quale raccoglie tutte le attività viste fino ad oggi, ovvero il business continuity plan.

Quando parliamo di cyber security, la sua pianificazione è fondamentale per assicurare la continuità aziendale e operativa, oggi non scontata a causa dell’elevata digitalizzazione delle imprese.

Un’azienda deve poter avere sempre la certezza di essere operativa, indipendentemente da ciò che accade. Per farlo ha bisogno di una strategia di business continuity.

Vediamo insieme in cosa consiste e cosa prevede al suo interno.

Cos’è un Business Continuity Plan

Un BCP, ovvero un piano di continuità operativa, è un documento organizzativo che permette di individuare le minacce alle quali è esposta un’azienda e che definisce come dovrà essere gestita una situazione di emergenza o di interruzione delle attività, al fine di minimizzare l’impatto sull’azienda e mantenere inalterata la capacità produttiva e il brand positioning.

A cosa serve la strategia di business continuity?

Il BCP ha lo scopo di aiutare le organizzazioni a minimizzare i rischi e a proteggere le attività da eventi imprevisti come disastri naturali, interruzioni dell’alimentazione elettrica, errori umani, cyberattacchi e altri eventi simili. In sostanza, il BCP serve a garantire che l’organizzazione sia pronta a gestire situazioni di emergenza in modo efficace, a ridurre i tempi di inattività e a evitare danni finanziari e di reputazione.

Un piano di continuità operativa può aiutare anche a soddisfare i requisiti di conformità normativa, come ad esempio la normativa sulla privacy, e a migliorare la reputazione dell’organizzazione presso i clienti, i fornitori e gli stakeholder. Inoltre, il BCP può aiutare a ridurre il tempo e i costi di ripristino delle attività dopo un’interruzione, a proteggere la sicurezza delle informazioni aziendali e a mantenere la fiducia dei clienti.

In sintesi, la strategia di business continuity permette ad un’azienda di essere in grado di erogare i propri servizi e di svolgere regolarmente le proprie attività quotidiane anche in caso di attacchi informatici e problemi di altra natura, minimizzando l’impatto negativo che questi potrebbero avere.

Perché è importante?

Grazie alla business continuity possiamo identificare il processo necessario per assicurare la resilienza della struttura a seguito del verificarsi di situazioni avverse. Detto in parole povere, è la strategia che permette ad un’azienda di continuare a lavorare e fornire i propri servizi, o vendere i propri prodotti, anche in caso di incidenti, interni ed esterni, e attacchi informatici.

Questa guida operativa identifica tutte le attività da svolgere all’insorgere di ogni specifica problematica identificata e di andare a risolverla nel più breve tempo possibile.

Come facilmente intuibile, l’importanza primaria di questa strategia è di livello economico. Grazie ad un piano che assicura la continuità operativa di un’azienda, questa eviterà di subire gravi danni economici dovuti all’inattività aziendale. Il fermo dell’attività, infatti, può provocare gravi danni a livello economico e anche danni d’immagine.

Grazie al business continuity plan i manager potranno sentirsi più sicuri, sia dal punto di vista della reputazione che da quello economico, perché il BCP permetterà di preservare il fatturato anche in caso di gravi danni.

Come viene definito

La creazione di un BCP richiede una pianificazione accurata e una comprensione approfondita delle attività e dei processi aziendali. Di seguito sono descritte le fasi necessarie per la definizione di un piano di continuità operativa.

  • Valutazione dei rischi: il risk assessment prevede l’identificazione dei potenziali rischi e delle minacce che potrebbero causare interruzioni delle attività aziendali. Le minacce possono essere interne o esterne e possono includere guasti hardware, errori umani, attacchi informatici, disastri naturali, pandemie, ecc. L’analisi dei rischi è una fase critica poiché aiuta a identificare i punti deboli del business e a preparare un piano per mitigare gli impatti negativi.
  • Identificazione dei processi critici: in questa fase, vengono identificati i processi e le attività aziendali critiche che devono essere protette e ripristinate con urgenza. È importante tenere conto di tutti i processi aziendali, anche quelli che possono sembrare meno importanti. Questo aiuta a determinare l’impatto di un’interruzione delle attività sulla produttività e sui clienti.
  • Sviluppo di piani di contingenza: in questa fase vengono sviluppati i piani di contingenza per ogni processo critico. Questi specificano le attività che dovranno essere svolte in caso di emergenza per garantire la continuità delle attività aziendali. Questi piani dovrebbero includere le procedure per il ripristino dei dati, la riparazione o la sostituzione dell’hardware e la riorganizzazione del personale.
  • Definizione del downtime: durante questa fase si stabilisce il tempo massimo per cui è accettabile che un sistema si fermi senza provocare un disservizio.
  • Identificazione dei team di emergenza: per gestire un’emergenza è fondamentale avere un team dedicato in cui ogni membro deve essere messo a conoscenza dei propri compiti e delle proprie responsabilità. Il team dovrebbe comprendere membri di ogni dipartimento dell’organizzazione e dovrebbe essere ben addestrato a gestire le situazioni di emergenza. Qui vengono elencati anche i consulenti informatici, sistemisti e i managed service provider coinvolti nelle operazioni di business continuity.
  • Test e valutazione del BCP: una volta che il piano è stato sviluppato, è importante testarlo per verificarne l’efficacia e apportare eventuali miglioramenti. I test di simulazione sono utili per identificare eventuali lacune e verificare la capacità del team a gestire la situazione. È importante anche aggiornare regolarmente il piano per garantire che sia sempre pertinente e aggiornato.
  • Formazione del personale: i dipendenti dovranno essere aggiornati e addestrati per garantire che siano in grado di rispondere in modo efficace alle emergenze. La formazione dovrebbe includere la conoscenza dei piani di contingenza e delle procedure operative standard in caso di interruzioni delle attività.

Il documento redatto stabilisce:

  • le procedure da seguire per gestire criticità e minacce;
  • il coordinamento delle attività e dei professionisti coinvolti nelle operazioni di business recovery;
  • le singole attività che vengono svolte per risolvere l’emergenza.

Inoltre, vi sono alcune best practice che dovrebbero essere seguite nella realizzazione di un valido BCP:

  • coinvolgere le parti interessate dell’organizzazione nel processo di pianificazione;
  • redigere il piano in modo semplice e facile da capire per tutto il personale;
  • identificare più di una soluzione di backup per ogni attività critica;
  • identificare le dipendenze tra le diverse attività aziendali per garantire che ogni piano di contingenza sia coerente con gli altri processi.

Business continuity e disaster recovery plan

All’interno di un business continuity plan deve essere subito previsto il piando di DR (disaster recovery), una soluzione fondamentale per garantire la sicurezza dei dati e l’operatività di un’azienda. Questo documento permette sia di identificare le funzioni da proteggere che le varie misure da applicare per difenderle.

Al suo interno la strategia di disaster recovery prevede una serie di misure tecniche, logistiche e organizzative volte al ripristino istantaneo di dati, sistemi informatici e applicazioni necessari a garantire l’operatività delle attività aziendali e della catena di produzione. Più sarà rapido, infatti, il ripristino delle funzionali aziendali, minore sarà l’impatto economico e reputazionale.

I vantaggi che offre il business continuity plan

Una strategia di business continuity plan (BCP) offre una serie di vantaggi che permettono alle organizzazioni di prevenire e gestire situazioni di emergenza. Di seguito abbiamo elencato quelli principali.

  • Continuità delle operazioni: una strategia di BCP aiuta a garantire che le operazioni critiche e le linee di produzione continuino anche in caso di emergenza, prevenendo l’interruzione delle attività aziendali, riducendo i tempi di inattività e minimizzando l’impatto finanziario e reputazionale.
  • Minore tempo di ripristino: un piano di continuità operativa può aiutare le organizzazioni a ridurre il tempo di ripristino delle loro attività dopo un’interruzione. Mediante l’attuazione delle azioni previste nel disaster recovery plan, l’organizzazione sarà in grado di riprendere le attività in modo tempestivo e senza subire perdite ingenti.
  • Gestione efficiente delle crisi: un BCP prevede la preparazione di piani di contingenza e procedure operative standard per rispondere in modo tempestivo ed efficiente alle situazioni di crisi e minimizzare l’impatto negativo degli imprevisti anche grazie all’organizzazione e preparazione dei dipendenti.
  • Maggiore sicurezza: un business continuity plan può aiutare a identificare e ridurre i rischi per la sicurezza delle informazioni, dei dati e delle reti aziendali, aiutando a prevenire violazioni, furti di dati e altre minacce informatiche.
  • Riduzione dei costi e possibilità di preservare il fatturato: può aiutare a ridurre i costi associati alle interruzioni delle attività aziendali.
  • Conformità normativa: può aiutare a garantire la conformità alle normative e alle regolamentazioni di settore. Permette così di prevenire multe e sanzioni, nonché aumentare la fiducia dei clienti e dei partner commerciali.
  • Maggiore fiducia dei clienti: dimostra che l’azienda è impegnata a mantenere la continuità delle attività anche in caso di guasti, calamità naturali, errori e/o distrazioni del personale e interruzioni dell’energia elettrica. Questo permette di mostrarsi maggiormente affidabili agli occhi dei clienti.

Se stai cercando un partner per la progettazione e lo sviluppo di un business continuity plan, puoi chiamarci o scriverci una mail. Saremo felici di poterti aiutare a migliorare il grado di sicurezza della tua azienda! Svilupperemo un piano continuità operativa che ti garantirà la massima sicurezza ed efficacia e che sarà aderente agli standard ISO.


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